PER LA CELEBRAZIONE
Nel nome della Quaresima ogni anno si dicono, si propongono, si fanno tante cose... Va tutto bene; purché non si dimentichi che la Quaresima (con tutte le iniziative ad essa connesse) ha senso unicamente in rapporto alla Pasqua, e questa, a sua volta, non si esaurisce nella Domenica di Risurrezione, ma si estende fino all’Ascensione e a Pentecoste. Al centro di tutto c’è la Veglia pasquale, a cui bisogna cominciare a pensare e a richiamare l’attenzione dei fedeli fin dall’inizio della Quaresima. Per esempio: salvo casi di vera necessità, non si dovrebbero celebrare battesimi durante la Quaresima; il momento giusto dei battesimi è la Veglia pasquale o il tempo di Pasqua.
È bene che ritroviamo una certa concreta differenziazione anche esteriore dei diversi “tempi” dell’anno liturgico, e non solo nel colore dei paramenti. Così, per esempio, è preferibile che in tutto il tempo di Quaresima l’altare rimanga spoglio, senza fiori (secondo l’indicazione del “Cæremoniale episcoporum”, ripresa nella lettera circolare “Paschalis sollemnitatis” della Congregazione per il culto divino; eventuali composizioni floreali che descrivono simbolicamente i temi della domenica saranno poste altrove, non sull’altare) e l’uso degli strumenti musicali sia limitato tendenzialmente all’accompagnamento dei canti, anche se quest’ultima norma non è da forzare troppo. Lo spirito è quello di evitare un uso “festoso” della musica; mentre non è escluso che un fondo musicale dimesso e raccolto possa aiutare la preghiera e la riflessione.
Si dia spazio al silenzio nelle celebrazioni. Si segua come criterio base quello della “sobrietà di parole” (introduzioni, monizioni, omelia, avvisi...) insieme con la massima “cura della parola”: nella buona proclamazione delle letture bibliche, nel modo di pronunziare le formule di preghiera, nel contenuto, nel tono e nella forma della predicazione.
In generale proponiamo per tutta la Quaresima di sottolineare l’atto penitenziale cantando anche i versetti. Si rispetti di più il silenzio tra le varie letture bibliche e laddove il messale lo prevede. Per la preghiera eucaristica, oltre ai prefazi propri del tempo, può essere molto utile la preghiera eucaristica della riconciliazione I come anche la preghiera eucaristica IV. Come acclamazione dopo la consacrazione sarà da preferire Tu ci hai redenti con la tua croce
Dopo il segno di croce e il saluto, il sacerdote introduca brevemente nello spirito di questo tempo liturgico, come invito a una maggior convinzione e coerenza nella fede rivolto a tutti i cristiani. La colletta (ricordiamo quella alternativa dell’anno C, a p. 968 del Messale).
Ingresso
CHI MI SEGUIRA’ (A. Parisi) - RN 79
oppure
PADRE PERDONA (G. Stefani – gregoriano) – CDP 499
oppure
SHEMA’ ISRAEL (S. Puri) - RN pag. 111
oppure
IO VERRO’ A SALVARVI (D. Machetta) – CdP 496
oppure
UN CUORE NUOVO (F. Buttazzo) – RD pag. 120
oppure
CRISTO GESU’ SALVATORE (Trad. occitana) – RN 273
oppure
NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO (Frisina) in RD pag. 105
oppure
TU SEI LA PIETRA (P. Ruaro) in RD pag. 118
Oppure:
ANTIFONA D’INIZIO
Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita. (Sal 90,15-16)
Atto penitenziale
PIETA’ DI NOI SIGNORE (D. Menichetti) – CdP 204
oppure
KYRIE ELEISON (Gregoriano) – CDP 215-217
oppure
KYIE ELEISON 13 (J. Berthier) –
In: http://www.taize.fr/spip.php?page=chant&song=366&lang=it
oppure
KYIE ELEISON 10 (J. Berthier) –
In: http://www.taize.fr/spip.php?page=chant&song=364&lang=it
oppure
KYIE ELEISON 6 (J. Berthier) –
In: http://www.taize.fr/spip.php?page=chant&song=361&lang=it
oppure
SIGNORE PIETA’ (P. Pillepich)
COLLETTA
O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Signore nostro Dio,
ascolta la voce della Chiesa che t’invoca
nel deserto del mondo:
stendi su di noi la tua mano,
perché nutriti con il pane della tua parola
e fortificati dal tuo Spirito,
vinciamo con il digiuno e la preghiera
le continue seduzioni del maligno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
Professione di fede del popolo eletto.
Dal libro del Deuteronomio (Dt 26,4-10)
Mosè parlò al popolo, e disse: “Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore tuo Dio e tu pronunzierai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio”.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Resta con noi, Signore, nell’ora della prova (Sal 90)
in Sussidio Quaresima dell’Ufficio Liturgico nazionale:
https://liturgico.chiesacattolica.it/sussidio-quaresima-pasqua-2019/
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 90)
Rit. Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Tu che abiti al riparo dell’Altissimo
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido”.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su àspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
SECONDA LETTURA
Professione di fede di chi crede in Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 10,8-13)
Fratelli, che dice la Scrittura? “Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore”: cioè la parola della fede che noi predichiamo. Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: “Chiunque crede in lui non sarà deluso”. Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l’invocano. Infatti: “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo
ACCLAMAZIONI AL VANGELO TEMPO DI QUARESIMA
(a cura dell’Ufficio liturgico Nazionale)
https://liturgico.chiesacattolica.it/sussidio-quaresima-pasqua-2019/
oppure
ACCLAMAZIONE AL VANGELO NEL TEMPO DI QUARESIMA (C. Paniccià)
In: http://www.psallite.net/download.php?view.265
oppure
ACCLAMAZIONI IN QUARESIMA – NCP da n. 273 a n. 288
oppure
LODE A TE O CRISTO (M. Frisina) in raccolta “O Croce nostra speranza”
oppure
LODE A TE O CRISTO (Meneghello) in MeA N. 136 1/2007
oppure
LODE A TE, O CRISTO (Gen verde) – RD pag. 25
oppure
GLORIA A TE PAROLA VIVENTE (Semprini) in “Parla Signore”
oppure
LODE A TE O CRISTO (Geraci)
oppure
GLORIA E LODE A TE (G. Liberto) – RN 16
CANTO AL VANGELO (Mt 4,4)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vive l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO
Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
Dal vangelo secondo Luca (Lc 4,1-13)
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane”. Gesù gli rispose: “Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo””.
Il diavolo lo condusse in alto, e mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: “Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo”. Gesù gli rispose: “Sta scritto: “Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai””.
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra””. Gesù gli rispose: “È stato detto: “Non tenterai il Signore Dio tuo””.
Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.
Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
Crea in noi, o Dio, un cuore nuovo
Presentazione dei doni
SE TU MI ACCOGLI (G. Stefani – G. Neumark) - RN 96
oppure
SE DUNQUE TU PRESENTI (G. Durighello)
In: http://www.gianmartinodurighello.it/se-dunque-tu-presenti/
oppure
SE VOI AVETE FAME (V. Donella) – CDP 310
oppure
TI OFFRIAMO (Gen Verde) – RN pag. 165
oppure
NELLE TUE MANI (De Luca - Conte)
oppure
SULL’ALTARE DEL MONDO (A. Parisi) – RD pag. 164
oppure
TI DONO LA MIA VITA (Fr. Ephfraim)
oppure
COME INCENSO (A. Parisi)
oppure
OFFERTA (Stella)
oppure
TRASFORMI IN GESU’ (G.Cento)
oppure
SILENZIO
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Si rinnovi, Signore, la nostra vita
e col tuo aiuto si ispiri sempre più al sacrificio,
che santifica l’inizio della Quaresima,
tempo favorevole per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio di Quaresima.
Santo
SANCTUS (gregoriano – Missa Primitiva) – RN 22
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANTO (L. Cansani) – CdP 314
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Stefani) – CdP 315
oppure
SANTO (Parisi) – CdP 323
Anamnesi
TU CI HAI REDENTI CON LA TUA CROCE (B. Cerino) – RN 30
oppure
TU CI HAI REDENTI (Vitone)
Frazione del Pane
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNUS DEI (C. Willcock) in MeA 2004 n.16
oppure
AGNELLO DI DIO (E. Costa) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Comunità Shalom)
oppure
AGNELLO DI DIO (Gen verde) – in “E’ bello lodarti”
oppure
AGNELLO DI DIO (Deflorian) in MeA n. 127 1/2004
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai”. (Lc 4,8)
Oppure:
Il Signore ti coprirà con la sua protezione,
sotto le sue ali troverai rifugio. (Sal 90,4)
Comunione
O DIO TU SEI IL MIO DIO (M. Frisina) – RN 89
oppure
NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO (Frisina) in RD pag. 105
oppure
SORGENTE DI SALVEZZA (A. Parisi) –
in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.662
oppure
NON DI SOLO PANE (A. Pantaleo)
in: http://www.psallite.net/download.php?view.950
oppure
RESTA CON NOI (M. Frisina)
oppure
TU SEI SIGNORE (Fallorni)
oppure
SOCCORRI I TUOI FIGLI ( F. Rainoldi) – RN 98
oppure
IL TUO CORPO, IL TUO SANGUE (Martinez - RnS)
DOPO LA COMUNIONE
Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre,
alimenti in noi la fede,
accresca la speranza, rafforzi la carità.
e ci insegni ad aver fame di Cristo, pane vivo e vero,
e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
PER COMPRENDERE LA PAROLA
Durante le cinque domeniche di Quaresima non cercheremo un legame particolare fra le tre letture. Esse infatti non sono state scelte sistematicamente l’una in funzione dell’altra.
L’Antico Testamento presenta cinque tappe importanti della storia della salvezza.
La 2ª lettura contiene vari testi cristologici. Il Vangelo offre ogni volta un annuncio del mistero pasquale, al quale partecipiamo mediante i sacramenti.
Tutti i testi vanno letti in prospettiva pasquale.
PRIMA LETTURA
In questo testo del Deuteronomio troviamo contemporaneamente la prescrizione di un rito d’offerta dei beni materiali e l’enunciato della fede di Israele che indica il significato del rito.
– L’offerta delle primizie: per gli Ebrei si tratta di donare il primo prodotto dei raccolti (come i primi nati dei greggi) al Signore, rappresentato dall’altare (cf le nostre “offerte quaresimali”).
– La fede di Israele: è confessione della propria povertà originaria (“Mio padre era un Arameo errante”) e del fallimento della propria crescita in Egitto (cattivi trattamenti e schiavitù). Essa è riconoscimento dell’amore di Dio: Dio ha ascoltato - ha liberato - ha dato la ricca Terra promessa. In breve, abbiamo qui descritta la Pasqua. Spiritualmente il popolo cristiano ne ripete l’itinerario al seguito di Cristo.
SALMO
È una contemplazione serena della sicurezza che il giusto trova nel dimorare accanto a Dio.
Nel Vangelo il demonio si serve di questo salmo per tentare Gesù, come per mettere alla prova la sua fedeltà.
SECONDA LETTURA
Espone la sorpresa di Paolo nel constatare che la salvezza mediante la fede è data sia ai pagani, sia al popolo eletto.
– Dio è generoso con tutti, e non più soltanto con i discendenti dell’Arameo errante.
– La fede ci ottiene la salvezza (e non le nostre “opere” per obbedire alla Legge; cf il contesto immediato della lettura).
Fede interiore (nel cuore) e confessata (con la bocca).
Fede il cui contenuto è la Signoria di Cristo, da lui ottenuta col suo mistero pasquale, con la sua vittoria sulla morte.
Mentre stiamo per iniziare l’impegno quaresimale, vediamo di non ingannarci sul cammino...
VANGELO
È il racconto della tentazione di Cristo.
Cristo rivive la tentazione di Israele durante l’esodo: cf il luogo: il deserto; la durata: 40 giorni (Israele rimase nel deserto 40 anni; Mosè 40 giorni alla presenza di Dio sul Sinai; Elia camminerà 40 giorni nel deserto verso l’Oreb).
Le parole di Gesù sono prese tutte e tre dal Deuteronomio, da uno dei “discorsi” che il libro mette sulla bocca di Mosè nel deserto.
– Cristo ne trionfa per la potenza dello Spirito che s’è manifestato al Battesimo.
La sua forza si basa sulla Parola di Dio, per mezzo della quale respinge il Tentatore: “Sta scritto... È stato detto”.
Diversamente dagli altri evangelisti, Luca pone l’ultima tentazione a Gerusalemme. Si direbbe che in tal modo voglia annunciare che il ritorno di Satana, nel momento fissato, avverrà a Gerusalemme, durante la Passione.
Il trionfo di Gesù su Satana, all’inizio della sua vita pubblica, è il preludio al suo trionfo definitivo con la vittoria sulla morte.
– Il contenuto delle tentazioni: in un modo o in un altro si tratta di distogliere Gesù da Dio e di orientare la sua missione verso un successo temporale.
Il pane: Gesù è invitato a preoccuparsene, come se Dio non si prendesse cura di far vivere il suo popolo. Gesù è invitato a usare il suo potere di Figlio di Dio per sé e per la sua fame materiale.
Il potere: Satana afferma che appartiene a lui e invita Gesù a riceverlo dalle sue mani e ad alterare così la sua missione: il potere del Messia sarà spirituale e la sua regalità quella della Croce.
La prova di Dio: Gesù è invitato ad abusare della fedeltà di Dio per manifestare in modo spettacolare di essere il Messia.
Secondo s. Luca, nell’episodio c’è “ogni specie di tentazione”, radicalmente.
I quaranta giorni di Quaresima vorrebbero aiutarci a scoprire in che modo le tentazioni di Cristo sono anche le nostre; in che modo, seguendo Cristo, possiamo liberarcene dopo aver riconosciuto che troppo spesso vi soccombiamo.
Santo
SANCTUS (gregoriano – Missa Primitiva) – RN 22
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANTO (L. Cansani) – CdP 314
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Stefani) – CdP 315
oppure
SANTO (Parisi) – CdP 323
Anamnesi
TU CI HAI REDENTI CON LA TUA CROCE (B. Cerino) – RN 30
oppure
TU CI HAI REDENTI (Vitone)
Frazione del Pane
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNUS DEI (C. Willcock) in MeA 2004 n.16
oppure
AGNELLO DI DIO (E. Costa) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Comunità Shalom)
oppure
AGNELLO DI DIO (Gen verde) – in “E’ bello lodarti”
oppure
AGNELLO DI DIO (Deflorian) in MeA n. 127 1/2004