PER LA CELEBRAZIONE
Per quanto riguarda la scelta dei testi di questa domenica segnaliamo la colletta alternativa dell’anno C (cf Messale, p. 1002). Come prefazio suggeriamo il II o il IV della domenica. Sarebbe quanto mai auspicabile (e non solo questa domenica) che si cantasse l’acclamazione dopo la consacrazione e anche l’Amen finale della preghiera eucaristica. Si può concludere la celebrazione con l’orazione sul popolo n. 20 (p. 449). La 1ª lettura di questa domenica non ha bisogno di monizione introduttiva: basta attendere che tutti siano in silenzio prima di iniziarla e proclamarla con tono di profonda partecipazione. Invece sarà quanto mai opportuna una parola di presentazione della 2ª lettura: “Un cristiano di nome Filèmone, amico di san Paolo, aveva uno schiavo che era fuggito ed era finito in prigione a Roma. Qui aveva incontrato lui, Paolo, che dopo averlo convertito alla fede, lo rimandò al suo padrone con questo biglietto di raccomandazione”.
Ingresso
SE VUOI SEGUIRE CRISTO (D. Machetta) – CdP 717
oppure
VIENI E SEGUIMI (V. Ciprì – A. Mancuso) – RD pag. 233
oppure
SHEMA’ ISRAEL (S. Puri) - RN pag. 111
oppure
CHI MI AMA (F. Rainoldi) – RN 232
oppure:
ANTIFONA D’INIZIO
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
(Sal 118,137.124)
Atto penitenziale
KYRIE ELEISON (Gregoriano 1) – RN 3
oppure
KYRIE ELEISON (gregoriano 2) – RN 4
oppure
KYRIE ELEISON (J. Berthier con tropi) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.1531
oppure
KYRIE ELEISON (Gen Verde – Messa della concordia)
oppure
KYRIE ELEISON (M. Balduzzi - Omi)
oppure
KYRIE ELEISON (P. Pillepich – RnS)
Gloria
GLORIA IN EXCELSIS DEO (J. P. Leçot) – RN 8
oppure
GLORIA (F. Buttazzo) – in RD pag. 4
oppure
GLORIA IN EXCELSIS DEO (gregoriano) – RN 7
oppure
GLORIA (Parisi) – Agorà di Loreto
oppure
GLORIA (D. Branca) – in “Sorgente di salvezza”
oppure
GLORIA (F. Rainoldi) – RN 6
COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
O Dio, tu sai come a stento
ci raffiguriamo le cose terrestri,
e con quale maggiore fatica
possiamo rintracciare quelle del cielo;
donaci la sapienza del tuo Spirito,
perché da veri discepoli
portiamo la nostra croce ogni giorno
dietro il Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
Dal libro della Sapienza (Sap 9,13-18)
Quale uomo può conoscere il volere di Dio?
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima
e la tenda d’argilla grava la mente dai molti pensieri.
A stento ci raffiguriamo le cose terrestri,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi può rintracciare le cose del cielo?
Chi ha conosciuto il tuo pensiero,
se tu non gli hai concesso la sapienza
e non gli hai inviato il tuo santo spirito dall’alto?
Così furono raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra;
gli uomini furono ammaestrati in ciò che ti è gradito;
essi furono salvati per mezzo della sapienza.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione (dal sal 89/90)
In: http://www.musicasacrabari.com/
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 89)
Rit. Donaci, o Dio, la sapienza del cuore.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere, Signore,
e dici: “Ritornate, figli dell’uomo”.
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
Li annienti: li sommergi nel sonno;
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia,
alla sera è falciata e dissecca.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rafforza.
SECONDA LETTURA
Accoglilo non più come schiavo, ma come un fratello carissimo.
Dalla lettera a Filèmone (Fm 9b-10.12-17)
Carissimo, io Paolo, vecchio, e ora anche prigioniero per Cristo Gesù, ti prego per il mio figlio, che ho generato in catene. Te l’ho rimandato, lui, il mio cuore.
Avrei voluto trattenerlo presso di me perché mi servisse in vece tua nelle catene che porto per il vangelo. Ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere, perché il bene che farai non sapesse di costrizione, ma fosse spontaneo. Forse per questo è stato separato da te per un momento perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto di più che schiavo, come un fratello carissimo in primo luogo a me, ma quanto più a te, sia come uomo, sia come fratello nel Signore. Se dunque tu mi consideri come amico, accoglilo come me stesso.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo
ALLELUIA (O filii et filiae) – RN 10
oppure
ALLELUIA (S. Varnavà) – RN 13
oppure
ALLELUIA! (Taizè) – RN 14
oppure
ALLELUIA (L. Deiss) – RN 9 - http://santamariavedute.altervista.org/partiture/mli/alleluia-deiss01r-2.pdf
oppure
ALLELUIA DI RINGRAZIAMENTO (C. Paniccià)
http://www.psallite.net/download.php?view.532
oppure
ALLELUIA SALMO 117 (Baranger) - http://www.scout-rangueil.fr/wp-content/uploads/2016/04/Z558AlleluiaPs117.pdf
oppure
ALLELUIA SALMO 118 (Hauguel) – RNS 98
oppure
ALLELUIA CANONE – CdP 270
CANTO AL VANGELO (Lc 14,27)
Alleluia, alleluia.
Chi non porta la propria croce
e non viene dietro a me, dice il Signore,
non può essere mio discepolo.
Alleluia.
VANGELO
Chi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
Dal vangelo secondo Luca (Lc 14,25-33)
In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasceria per la pace. Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”.
Parola del Signore.
Presentazione dei doni
COSA OFFRIRTI (D. Branca) – RN 272
oppure
COME INCENSO (A. Parisi) – in Cristo ieri oggi e sempre, Paoline 1996
Oppure
NELLE TUE MANI (De Luca – Conte) - http://www.coraledonbosco.altervista.org/joomla/spartiti2?download=14:nelle-tue-mani
ORAZIONE SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio della domenica.
Santo
SANTO (M. Bonfitto) – CdP 319
oppure
SANTO (Zappalà – Mancuso) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.386
oppure
SANTO (Cansani) – RN 24
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANCTUS (Missa brevis) – RN 22
oppure
SANTO (J. Dykes) – CDP 316
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Parisi) CDP 323
oppure
SANTO (Fant) – CDP 324
oppure
SANTO (G. M. Rossi) – RN 26
Anamnesi
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. M. Rossi) – CdP 328
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Giombini) – CdP 329
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Bonfitto) – CdP 330
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. Pedemonti) – CdP 331
Frazione del Pane
AGNELLO DI DIO (Picchi) - RN 36ord
oppure
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Buttazzo)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. De Dominicis – RnS)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Stefani) – RN 38
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente. (Sal 41,2-3)
Oppure:
“Io sono la luce del mondo”, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)
Oppure:
“Chi non porta la propria croce
e non viene dietro di me,
non può essere mio discepolo”. (Lc 14,27)
Comunione
IL GRANO SE NON MUORE (B. Farrell – P. Ruaro)
oppure
CHI CI SEPARERA’? (M. Frisina)
oppure
ANIMA CHRISTI (M. Frisina) – in Cristo è nostra Pasqua, Paoline 2004
oppure
NON C’E’ AMORE PIU’ GRANDE (T. Henderson) – in Mistero pasquale (Gen Verde), Città Nuova
oppure
PANE PER NOI SPEZZATO (C. Walker) – RN 372
oppure
MISTERO DELLA CENA (R. L. De Pearsall) – RN 364
oppure
CON AMORE INFINITO (A. Parisi) – RN 349
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
PER COMPRENDERE LA PAROLA
Conoscere e fare la volontà di Dio. Facciamo fatica a capirla. Bisogna poi misurarne le conseguenze. La 2ª lettura ne è una esemplificazione: Paolo insegna a Filemone a trarre le conseguenze dalla sua conversione.
PRIMA LETTURA
È una meditazione sull’incapacità dell’uomo a capire il volere di Dio. L’uomo da solo non ha i mezzi adeguati. Il libro della Sapienza, composto da un Giudeo ellenizzato, esprime questo dato di fatto con categorie platoniche (corpo e anima; il corpo è una tenda d’argilla che appesantisce l’anima). Il libro della Sapienza difende l’opera di Dio. Penetrare quest’opera è dono di Dio, una sapienza che è concessa dallo Spirito. Grazie ad essa gli uomini “furono raddrizzati”, conoscono Dio e sono salvati.
Questo testo può essere messo in relazione con la preghiera di Salomone (1 Re 3,6-9), oppure con Gb 38 e Is 40,12-17, altrettanti inviti di Dio rivolti agli uomini perché si “misurino” con lui. Cercare la sapienza di Dio vuol già dire rinunciare alla propria indipendenza di giudizio.
SALMO
Corrisponde alla 1ª lettura. Esso invoca il Signore con una punta di impazienza, richiamandosi alla nostra debolezza.
SECONDA LETTURA
Paolo, attualmente prigioniero a causa di Cristo, propone a Filemone un atto di rinuncia totale. Una rinuncia a se stesso, un perdono, che non è rottura ma conversione interiore a nuovi rapporti: lo schiavo diventa fratello.
VANGELO
Alla folla che lo segue Gesù rivolge l’invito a fare spiritualmente il suo stesso cammino: non lasciarsi fermare dall’amore di sé, né di altri; per amore di lui (“preferire me”, “dietro di me”, “mio discepolo”).
Le due parabole che seguono invitano a misurare il prezzo della fedeltà, per evitare che l’impegno sia debole e incostante.
“Non può essere mio discepolo” è quasi un ritornello che conferisce unità al testo.