PER LA CELEBRAZIONE
“Lodare Dio”, “rendere gloria a Dio”: sono due espressioni del Vangelo di oggi che richiamano una dimensione essenziale della fede. La Messa della domenica ne è il momento più rappresentativo: celebrare l’“Eucaristia” vuol dire infatti “rendere grazie” a Dio, lodarlo e benedirlo facendo memoria di Cristo Salvatore. Suggeriamo anche questa domenica la preghiera eucaristica IV. Oggi (e non solo oggi...) non sarebbe male cantare il Gloria. Per sottolineare adeguatamente il tema della lode ci si può servire anche della colletta alternativa anno C (cf Messale, p. 1007), come anche dell’orazione sul popolo n. 19 (cf Messale, p. 449).
Ingresso
TU SOLO GESU’ (P. Inwood – M. Deflorian) - RD pag. 63
oppure
CIELO NUOVO (G. Liberto) – RN 47
oppure
RENDETE GRAZIE ( H. Smith)
oppure
LO SPIRITO DEL SIGNORE (M. Frisina) – RN 290
oppure:
ANTIFONA D’INIZIO
Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele. (Sal 129,3-4)
Atto penitenziale
KYRIE ELEISON (Gregoriano 1) – RN 3
oppure
KYRIE ELEISON (gregoriano 2) – RN 4
oppure
KYRIE ELEISON (J. Berthier con tropi) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.1531
oppure
KYRIE ELEISON (Gen Verde – Messa della concordia)
oppure
KYRIE ELEISON (M. Balduzzi - Omi)
oppure
KYRIE ELEISON (P. Pillepich – RnS)
Gloria
GLORIA IN EXCELSIS DEO (J. P. Leçot) – RN 8
oppure
GLORIA (F. Buttazzo) – in RD pag. 4
oppure
GLORIA IN EXCELSIS DEO (gregoriano) – RN 7
oppure
GLORIA (Parisi) – Agorà di Loreto
oppure
GLORIA (D. Branca) – in “Sorgente di salvezza”
oppure
GLORIA (F. Rainoldi) – RN 6
COLLETTA
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
O Dio, fonte della vita temporale ed eterna,
fa’ che nessuno di noi ti cerchi solo per la salute del corpo:
ogni fratello in questo giorno santo
torni a renderti gloria per il dono della fede,
e la Chiesa intera sia testimone della salvezza
che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
Ritornato Naaman dall’uomo di Dio, confessò il Signore.
Dal secondo libro dei Re (2 Re 5,14-17)
In quei giorni, Naaman Siro scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell’uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito. Tornò con tutto il séguito dall’uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: “Ebbene, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Ora accetta un dono dal tuo servo”.
Quegli disse: “Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò”. Naaman insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naaman disse: “Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore”.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia (dal sal 97)
In: http://www.musicasacrabari.com/
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
Rit. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
SECONDA LETTURA
Se con Cristo perseveriamo, con lui anche regneremo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (2 Tm 2,8-13)
Carissimo, ricòrdati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata. Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch’egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo
ALLELUIA (O filii et filiae) – RN 10
oppure
ALLELUIA (S. Varnavà) – RN 13
oppure
ALLELUIA! (Taizè) – RN 14
oppure
ALLELUIA (L. Deiss) – RN 9 - http://santamariavedute.altervista.org/partiture/mli/alleluia-deiss01r-2.pdf
oppure
ALLELUIA DI RINGRAZIAMENTO (C. Paniccià)
http://www.psallite.net/download.php?view.532
oppure
ALLELUIA SALMO 117 (Baranger) - http://www.scout-rangueil.fr/wp-content/uploads/2016/04/Z558AlleluiaPs117.pdf
oppure
ALLELUIA SALMO 118 (Hauguel) – RNS 98
oppure
ALLELUIA CANONE – CdP 270
CANTO AL VANGELO (1 Pt 2,9)
Alleluia, alleluia.
Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa:
proclamate le grandezze di Dio, che vi ha chiamato
dalle tenebre all’ammirabile sua luce.
Oppure: (1 Ts 5,18)
In ogni cosa rendete grazie:
questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.
VANGELO
Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero.
Dal vangelo secondo Luca (Lc 17,11-19)
Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: “Gesù maestro, abbi pietà di noi!”. Appena li vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre essi andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?”. E gli disse: “Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”.
Parola del Signore.
Presentazione dei doni
BENEDICI IL SIGNORE (M. Frisina)
oppure
IO TI ESALTERO’ (F. Baggio) –
in http://www.animazioneliturgica.it/files/io-ti-esaltero-spartito-buttazzo.pdf
oppure
TI RENDIAMO GRAZIE (C. E. Hauguel) - http://movimentogiovanile.com/files/ti_rendiamo_grazie.pdf
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa’ che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio della domenica.
Santo
SANTO (M. Bonfitto) – CdP 319
oppure
SANTO (Zappalà – Mancuso) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.386
oppure
SANTO (Cansani) – RN 24
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANCTUS (Missa brevis) – RN 22
oppure
SANTO (J. Dykes) – CDP 316
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Parisi) CDP 323
oppure
SANTO (Fant) – CDP 324
oppure
SANTO (G. M. Rossi) – RN 26
Anamnesi
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. M. Rossi) – CdP 328
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Giombini) – CdP 329
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Bonfitto) – CdP 330
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. Pedemonti) – CdP 331
Frazione del Pane
AGNELLO DI DIO (Picchi) - RN 36ord
oppure
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Buttazzo)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. De Dominicis – RnS)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Stefani) – RN 38
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (Sal 33,11)
Oppure:
Quando il Signore si manifesterà,
saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è. (1 Gv 3,2)
Oppure:
“Non sono dieci quelli guariti?
E gli altri nove dove sono?
Alzati e va’, la tua fede ti ha salvato”. (Lc 17,17.19)
Comunione
DOMINE NON SUM DIGNUS (P. Sequeri) – RN 351
oppure
AL SIGNORE CANTERO’ (M. Haas) – RN 254
oppure
LODI AL DIO ALTISSIMO (A. Saraceni)
oppure
CANTICO DI ANNA (S. Martinez – L. Leone)
DOPO LA COMUNIONE
Padre santo e misericordioso,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
per questa partecipazione al suo sacrificio
donaci di comunicare alla sua stessa vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
PER COMPRENDERE LA PAROLA
Legame fra l’Antico Testamento e il Vangelo: il ringraziamento dello straniero.
PRIMA LETTURA
Uno dei miracoli di Eliseo, in favore d’uno straniero lebbroso. Come si sa, l’episodio era cominciato male: indirizzo sbagliato, nessuna “cerimonia” da parte di Eliseo, cattivo umore del generale siriano. Ma, una volta guarito, Naaman manifesta la sua riconoscenza
– col suo comportamento nei riguardi del profeta,
– con una professione di fede,
– con la volontà di unirsi al vero culto (su un altare in terra portata da Israele).
Spunto universalista.
SALMO
Acclamazione al Dio d’Israele, re universale.
SECONDA LETTURA
Il vangelo di Paolo si condensa totalmente in Gesù risorto.
Non si tratta però d’una verità astratta, bensì di una persona viva per la quale lotta e soffre (vedi il passo precedente 2,2-3 sul “buon soldato di Cristo Gesù”).
Questa testimonianza personale diventa la testimonianza di tutta la Chiesa, grazie alla citazione d’una specie di inno che richiama la teologia dell’unione con Cristo (Ef, Col) e l’obbligo di non rinnegare Cristo (vedi i Vangeli, Lc 12,8-9).
VANGELO
Gesù sale a Gerusalemme. Questo richiamo caratterizza la seconda parte del Vangelo di Luca, presentato come “il cammino” verso Gerusalemme (vedi Domenica delle Palme e 9,51; 17,11; 19,28).
In Lc 5,12-16 e paralleli si parla di un solo lebbroso. Qui i lebbrosi sono dieci. Episodio e valore diversi. Il racconto è proprio di Luca.
Vi notiamo:
1) la reintegrazione/purificazione. Con l’invio ai sacerdoti, come in Lc 5 e paralleli.
2) La riconoscenza, il ringraziamento.
3) La presenza d’uno straniero (o mezzo straniero, comunque un estraneo al culto di Gerusalemme). Su Samaria e i Samaritani, vedi 9,52 e 10,33 nella 13a e 15a domenica.
Apertura universalistica senza integrazione nella legislazione di Mosè; mediante il gesto di Cristo che si rivolge all’immondo così com’è, e il ringraziamento, che formano l’unica comunità valida, la comunità eucaristica totalmente aperta.