PER LA CELEBRAZIONE
Il Vangelo che si legge questa domenica ha un tema ben preciso: la fede nella risurrezione dei morti, che Gesù professa e insegna in modo esplicito. Si consiglia di usare come saluto liturgico iniziale “Il Signore, che guida i nostri cuori...” (Messale, p. 294) che anticipa il versetto finale della 2ª lettura di oggi. Alla colletta si può usare quella alternativa dell’anno C (p. 1011); Per la preghiera eucaristica, sul tema della risurrezione, vanno bene tutti i prefazi, ma consigliamo di scegliere tra II, IV, VI e X. È vivamente raccomandabile che si canti l’acclamazione dopo la consacrazione. Tra le possibili benedizioni solenni (brevi) con cui concludere la celebrazione segnaliamo la IX del Tempo Ordinario (p. 440), oppure quella riportata dal Benedizionale a p. 769.
Ingresso
CANTICO DEI REDENTI (A Marani)
oppure
IO CREDO RISORGERO’ (G. Stefani) - RN 328
oppure
OH CHE GIOIA - (Valmaggi) – RD pag. 206
oppure
CIELI E TERRA NUOVA (M. Piatti) – RN 269
oppure
CELESTE GERUSALEMME (Tradizionale bretone) - RN 316
oppure:
ANTIFONA D’INIZIO
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 87,3)
Atto penitenziale
KYRIE ELEISON (Gregoriano 1) – RN 3
oppure
KYRIE ELEISON (gregoriano 2) – RN 4
oppure
KYRIE ELEISON (J. Berthier con tropi) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.1531
oppure
KYRIE ELEISON (Gen Verde – Messa della concordia)
oppure
KYRIE ELEISON (M. Balduzzi - Omi)
oppure
KYRIE ELEISON (P. Pillepich – RnS)
Gloria
GLORIA IN EXCELSIS DEO (J. P. Leçot) – RN 8
oppure
GLORIA (F. Buttazzo) – in RD pag. 4
oppure
GLORIA IN EXCELSIS DEO (gregoriano) – RN 7
oppure
GLORIA (Parisi) – Agorà di Loreto
oppure
GLORIA (D. Branca) – in “Sorgente di salvezza”
oppure
GLORIA (F. Rainoldi) – RN 6
COLLETTA
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
O Dio, Padre della vita e autore della risurrezione,
davanti a te anche i morti vivono;
fa’ che la parola del tuo Figlio, seminata nei nostri cuori,
germogli e fruttifichi in ogni opera buona,
perché in vita e in morte
siamo confermati nella speranza della gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
Il re del mondo ci risusciterà a vita nuova ed eterna.
Dal secondo libro dei Maccabei (2 Mac 7,1-2.9-14)
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli presi insieme alla loro madre; il re cercò di costringerli, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Il primo di essi, facendosi interprete di tutti, disse al re: “Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi”.
E il secondo, giunto all’ultimo respiro, disse: “Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna”.
Dopo torturarono il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani e disse dignitosamente: “Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo”; così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: “È bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l’adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita”.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto (dal sal 16)
In: http://www.musicasacrabari.com/
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 16)
Rit. Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l’orecchio, ascolta la mia voce.
Proteggimi all’ombra delle tue ali;
io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.
SECONDA LETTURA
Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2 Ts 2,16–3,5)
Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, 17conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi 2e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede. 3Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. Il Signore diriga i vostri cuori nell’amore di Dio e nella pazienza di Cristo.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo
ALLELUIA (O filii et filiae) – RN 10
oppure
ALLELUIA (S. Varnavà) – RN 13
oppure
ALLELUIA! (Taizè) – RN 14
oppure
ALLELUIA (L. Deiss) – RN 9 - http://santamariavedute.altervista.org/partiture/mli/alleluia-deiss01r-2.pdf
oppure
ALLELUIA DI RINGRAZIAMENTO (C. Paniccià)
http://www.psallite.net/download.php?view.532
oppure
ALLELUIA SALMO 117 (Baranger) - http://www.scout-rangueil.fr/wp-content/uploads/2016/04/Z558AlleluiaPs117.pdf
oppure
ALLELUIA SALMO 118 (Hauguel) – RNS 98
oppure
ALLELUIA CANONE – CdP 270
CANTO AL VANGELO (Gv 11,25.26)
Alleluia, alleluia.
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore;
chi crede in me non morirà in eterno.
Oppure: (Cf Ap 1,5a.6b)
Gesù Cristo è il primogenito dei morti:
a lui gloria e potenza nei secoli.
Alleluia.
VANGELO*
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi.
Dal vangelo secondo Luca (Lc 20,27-38)
[In quel tempo, si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione,] e posero a Gesù questa domanda: “Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie”.
[Gesù rispose: “I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui”.]
Parola del Signore.
Presentazione dei doni
NOI VEGLIEREMO (D. Machetta) – RN 295
oppure
NON VI CHIAMERO’ PIU’ SERVI (D. Machetta) – RN 244
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio della domenica.
Santo
SANTO (M. Bonfitto) – CdP 319
oppure
SANTO (Zappalà – Mancuso) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.386
oppure
SANTO (Cansani) – RN 24
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANCTUS (Missa brevis) – RN 22
oppure
SANTO (J. Dykes) – CDP 316
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Parisi) CDP 323
oppure
SANTO (Fant) – CDP 324
oppure
SANTO (G. M. Rossi) – RN 26
Anamnesi
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. M. Rossi) – CdP 328
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Giombini) – CdP 329
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (M. Bonfitto) – CdP 330
oppure
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE (G. Pedemonti) – CdP 331
Frazione del Pane
AGNELLO DI DIO (Picchi) - RN 36ord
oppure
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Buttazzo)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. De Dominicis – RnS)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Stefani) – RN 38
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 22,1-2)
Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)
Oppure:
“Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi,
perché tutti vivono in lui”. (Lc 20,38)
Comunione
CUSTODISCIMI (RNS) - http://www.animazioneliturgica.it/files/custodiscimi-spartito-per-coro-quattro-voci-dispari.pdf
oppure
TU SEI VIVO FUOCO
oppure
SU ALI D’AQUILA (RNS)
oppure
TU FONTE VIVA (Antifonario parigino) – RN 381
oppure
COME LA CERVA (M. Frisina)
oppure
QUANTA SETE NEL MIO CUORE (Salterio ginevrino) – RN 376
oppure
NULLA CON TE (C. Goudimel, 1564) – RN 366
DOPO LA COMUNIONE
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
PER COMPRENDERE LA PAROLA
La 1ª lettura e il Vangelo affermano la risurrezione dei morti (non si dia importanza al numero sette dei mariti e dei figli; è una coincidenza casuale).
PRIMA LETTURA
Per farci conoscere l’eroica resistenza contro la persecuzione pagana, l’autore ci presenta alcuni casi edificanti: il vecchio Eleazaro e la madre coi sette figli.
Il brano di questa domenica ci permette di conoscere le parole dei primi quattro figli, i quali affermano con forza la loro fede in Dio e l’indifferenza per le torture.
Nell’epoca della redazione del libro dei Maccabei, secolo II a.C., nella coscienza giudaica diventa chiara la fede nella risurrezione, e nel brano presente è affermata decisamente la risurrezione individuale, almeno quella dei credenti.
In precedenza, Dio era riconosciuto come il padrone della vita del suo popolo (Gs 2; Ez 37), ma non si aveva idea della risurrezione personale.
SALMO
La preghiera dei martiri d’Israele. La preghiera di Cristo e della sua Chiesa in attesa della risurrezione (specialmente v. 15).
SECONDA LETTURA
Paolo ha respinto con forza l’eventualità d’una venuta imminente del Signore (cf 2ª lettura della 31ª domenica); ha condannato severamente coloro che ne prendevano pretesto per non far più niente.
Tuttavia l’attesa del ritorno di Cristo deve rimanere nella prospettiva essenziale del cristiano; sta qui la speranza del credente: egli cammina nella preghiera, nella vigilanza, sicuro che il Signore, fedele alle promesse, veglia su di lui e sull’intera comunità cristiana.
VANGELO
Il problema fondamentale è la vita dei risorti e soltanto indirettamente il matrimonio. I sadducei raccontano l’aneddoto dei sette mariti successivi per trarne un argomento – del resto piuttosto grossolano – contro la risurrezione: “Negano che vi sia la risurrezione”.
Nella sua risposta, anche Gesù parla anzitutto della risurrezione, e solo secondariamente del rapporto tra lo stato del risorto e il matrimonio. Il Signore afferma con forza che i morti “risorgono”. Sull’argomento questa è una delle affermazioni più esplicite del Vangelo.
Luca presenta i sadducei come uno dei gruppi che provocheranno il conflitto che porterà a morte Gesù. Gesù darà la sua vita come testimone della risurrezione.
Per la celebrazione
Il Vangelo che si legge questa domenica ha un tema ben preciso: la fede nella risurrezione dei morti, che Gesù professa e insegna in modo esplicito. Si consiglia di usare come saluto liturgico iniziale “Il Signore, che guida i nostri cuori...” (Messale, p. 294) che anticipa il versetto finale della 2ª lettura di oggi. Alla colletta si può usare quella alternativa dell’anno C (p. 1011); Per la preghiera eucaristica, sul tema della risurrezione, vanno bene tutti i prefazi, ma consigliamo di scegliere tra II, IV, VI e X. È vivamente raccomandabile che si canti l’acclamazione dopo la consacrazione. Tra le possibili benedizioni solenni (brevi) con cui concludere la celebrazione segnaliamo la IX del Tempo Ordinario (p. 440), oppure quella riportata dal Benedizionale a p. 769.