PER LA CELEBRAZIONE
La liturgia di quest’ultima domenica dell’anno liturgico con il titolo di “Cristo re” propone di fatto una sintesi della fede cristiana, fondata sulla persona di Gesù e sulla sua assoluta centralità nell’intera vicenda del mondo. Il testo-chiave in questa prospettiva appare senz’altro la 2ª lettura (Col 1,12-20), a cui occorre quindi dedicare una particolare attenzione: è una pagina troppo importante e impegnativa per “maltrattarla” con una lettura impreparata, sbrigativa, o piatta e incolore! Mentre ricordiamo che il prefazio è proprio del giorno (Messale, p. 280), segnaliamo la colletta alternativa dell’anno C (cf Messale, p. 1013). Oggi (e non solo oggi...) non sarebbe male cantare il Gloria. Dove possibile, sarebbe quanto mai opportuno cantare anche l’Amen finale della preghiera eucaristica e l’acclamazione Tuo è il regno.... Si può concludere la Messa con la benedizione solenne (ad es.: III-V del Tempo Ordinario, Messale, p. 436ss.) oppure con l’orazione sul popolo n. 6 (Messale, p. 447).
Ingresso
CANTICO DELL’AGNELLO (F. Buttazzo)
oppure
SPALANCA LE TUE PORTE (P. Pillepich) – in A.A., “Sorgente di salvezza”, Ed. RNS
oppure
TI ESALTO DIO MIO RE (L. Lachance) – CDP 738
oppure
CRISTO VIVENTE (A. Parisi) – RN 176
oppure
POPOLI TUTTI (RNS)
oppure
POPOLI TUTTI BATTETE LE MANI (J. Gelineau) – RN 104
ANTIFONA D’INIZIO
L’agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. (Ap 5,12; 1,6)
Atto penitenziale
KYRIE ELEISON (Gregoriano 1) – RN 3
oppure
KYRIE ELEISON (gregoriano 2) – RN 4
oppure
KYRIE ELEISON (J. Berthier con tropi) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.1531
oppure
KYRIE ELEISON (Gen Verde – Messa della concordia)
oppure
KYRIE ELEISON (M. Balduzzi - Omi)
oppure
KYRIE ELEISON (P. Pillepich – RnS)
Gloria
GLORIA IN EXCELSIS DEO (J. P. Leçot) – RN 8
oppure
GLORIA (F. Buttazzo) – in RD pag. 4
oppure
GLORIA IN EXCELSIS DEO (gregoriano) – RN 7
oppure
GLORIA (Parisi) – Agorà di Loreto
oppure
GLORIA (D. Branca) – in “Sorgente di salvezza”
oppure
GLORIA (F. Rainoldi) – RN 6
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto rinnovare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, re dell’universo,
fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
O Dio Padre, che ci hai chiamati a regnare con te
nella giustizia e nell’amore,
liberaci dal potere delle tenebre;
fa’ che camminiamo sulle orme del tuo Figlio,
e come lui doniamo la nostra vita per amore dei fratelli,
certi di condividere la sua gloria in paradiso.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
Unsero Davide re sopra Israele.
Dal secondo libro di Samuele (2 Sam 5,1-3)
In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide in Ebron e gli dissero: “Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele”.
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Andremo con gioia alla casa del Signore (Sal 121)
In: http://www.musicasacrabari.com/
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 121)
Rit. Andremo con gioia alla casa del Signore
Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano.
SECONDA LETTURA
Dio ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (Col 1,12-20)
Fratelli, ringraziamo con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui.
Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza 20e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo
ALLELUIA (O filii et filiae) – RN 10
oppure
ALLELUIA (S. Varnavà) – RN 13
oppure
ALLELUIA! (Taizè) – RN 14
oppure
ALLELUIA (L. Deiss) – RN 9 - http://santamariavedute.altervista.org/partiture/mli/alleluia-deiss01r-2.pdf
oppure
ALLELUIA DI RINGRAZIAMENTO (C. Paniccià)
http://www.psallite.net/download.php?view.532
oppure
ALLELUIA SALMO 117 (Baranger) - http://www.scout-rangueil.fr/wp-content/uploads/2016/04/Z558AlleluiaPs117.pdf
oppure
ALLELUIA SALMO 118 (Hauguel) – RNS 98
oppure
ALLELUIA CANONE – CdP 270
CANTO AL VANGELO (Cf Mc 11,9b-10a)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
benedetto il suo regno che viene.
Alleluia.
VANGELO
Signore, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.
Dal vangelo secondo Luca (Lc 23,35-43)
In quel tempo, il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: “Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto”.
Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”. C’era anche una scritta sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!”. Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. E aggiunse: “Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno”.
Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso”.
Parola del Signore.
Presentazione dei doni
BENEDETTO SEI TU SIGNORE (M. Frisina)
oppure
SANTI PER TE (D. Bruno – G. Cucuzza – L. Ciancio)
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
PREFAZIO
Cristo re e sacerdote dell’universo
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell’universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull’altare della Croce,
operò il mistero dell’umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria:
Santo
SANTO (M. Bonfitto) – CdP 319
oppure
SANTO (Zappalà – Mancuso) in Psallite: http://www.psallite.net/download.php?view.386
oppure
SANTO (Cansani) – RN 24
oppure
SANTO (Picchi) – RN 25
oppure
SANCTUS (Missa brevis) – RN 22
oppure
SANTO (J. Dykes) – CDP 316
oppure
SANTO (Palmitessa)
oppure
SANTO (Parisi) CDP 323
oppure
SANTO (Fant) – CDP 324
oppure
SANTO (G. M. Rossi) – RN 26
ANAMNESI
CRISTO VIVE – CDP 332
DOSSOLOGIA
AMEN (A. Fant) – CDP 340
AMEN (Cerino) – RN 31
AMEN (G. M. Rossi) – RN 32
EMBOLISMO
TUO E’ IL REGNO (Kunc) – RN 35
Frazione del Pane
AGNELLO DI DIO (Picchi) - RN 36ord
oppure
AGNUS DEI (gregoriano - Missa Primitiva) – RN 40
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Machetta) – CdP 385
oppure
AGNELLO DI DIO (Buttazzo)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. De Dominicis – RnS)
oppure
AGNELLO DI DIO (D. Stefani) – RN 38
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Re in eterno siede il Signore:
benedirà il suo popolo nella pace. (Sal 28,10-11)
Oppure:
“Gesù, ricordati di me
quando entrerai nel tuo regno”.
“Oggi sarai con me in paradiso”. (Lc 23,42-43)
Comunione
IL REGNO DI DIO (M. Frisina)
oppure
CRISTO RE (L. Perosi) – RN 199
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa’ che obbediamo con gioia a Cristo, re dell’universo,
per vivere senza fine con lui nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
PER COMPRENDERE LA PAROLA
PRIMA LETTURA
Le parole “re” e “regno” sono applicate al Messia e alla sua opera in forza della fede di Israele nella promessa, fatta dal Signore a Davide, di dare alla sua discendenza una regalità eterna... (2 Sam 7).
Il brano di oggi riferisce l’investitura di Davide da parte delle tribù di Israele, dopo che era già stato riconosciuto come re nel territorio di Giuda. Si tratta dunque di una adesione generale: un’immagine della riconciliazione ancora più vasta che realizzerà Cristo.
“Noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne”. Il regno di Israele ha origini relativamente democratiche. In quella stessa epoca gli scritti degli altri popoli attribuiscono alle loro dinastie origini divine, fondate su una mitologia. Nella Bibbia Dio fa cercare un re “che segue le pecore”; un’adesione popolare ratifica tale scelta, e viene ricordato all’eletto: “Tu sei uno dei nostri”.
A Cristo, eterno Figlio di Dio, anche noi possiamo dire: “Noi siamo del tuo stesso sangue”.
“Tu pascerai Israele”. Per Davide, l’immagine del pastore s’impone. Un’immagine che tornerà nei profeti e nel Vangelo.
“Davide fece alleanza con loro”. Questo patto reciproco è ricco di valore religioso, perché il vero re di Israele è Dio e la sua alleanza con Israele domina e ingloba quella che può concludere il suo delegato. Da parte nostra ci troviamo l’annuncio della nuova ed eterna alleanza che Cristo-Re sigillerà col suo sangue.
“Essi unsero Davide”. Dopo il giuramento di fedeltà delle tribù, l’unzione significa l’intervento di Dio, che comunica al re il suo Spirito per renderlo capace di adempiere la sua missione. D’ora in avanti il re è l’“unto”, il “cristo”.
SALMO
Il 121 è uno dei “salmi delle ascensioni”, canti dei pellegrini che salgono a Gerusalemme, la città regale. Anch’esso evoca la riunione di tutte le tribù.
Soprattutto riconosce in Gerusalemme il luogo dove si trova la casa di Davide, dove si sale “secondo la legge di Israele, per lodare il nome del Signore”. Significa definire nuovamente il significato religioso della regalità di Davide.
Queste parole vanno riferite alla nuova Gerusalemme, dove regna Cristo e verso la quale si incamminano tutti i popoli.
SECONDA LETTURA
Paolo ne parla non come d’un mondo straniero, d’un aldilà, ma come d’una realtà presente, nella quale siamo “trasferiti” e per la quale dobbiamo “ringraziare”.
Questo regno appartiene al Figlio, chiamato primogenito, perché esiste prima di ogni creatura e tutto è stato fatto “per mezzo di lui e in vista di lui”. In tal modo Cristo si trova collocato a capo dell’intero universo: delle cose visibili e invisibili, della nostra terra e degli spazi interplanetari fino alle nebulose più lontane. Della Chiesa, infine, presentata come suo corpo, e del mondo dei morti, dove pure regna come primogenito. In questo caso, l’espressione significa che egli è il primo risorto.
La storia trova in Cristo il suo compimento: tutto è in marcia verso una riconciliazione totale “per mezzo di lui e in vista di lui” e ciò che realizza “la pace” è il sangue della sua croce.
VANGELO
Dopo le prospettive universali della lettera ai Colossesi, il Vangelo disorienta: questo episodio della passione interessa pochi testimoni e riguarda una sola persona: il buon ladrone! Eppure, c’è un significato profondo che illumina l’intero mistero della regalità di Cristo. Il testo parla infatti di questa regalità, la quale:
– è il motivo della condanna di Gesù: l’iscrizione;
– è il “segno di contraddizione”; bisogna prender posizione, accettare questa regalità o rifiutarla: alcuni tacciono, altri sghignazzano, i soldati prendono in giro. Anche i due ladroni litigano sull’argomento. Uno solo gli si sottomette.
I capi alludono ironicamente a uno dei titoli del Messia: l’Eletto. È il titolo che Luca fa pronunciare dal Padre nella Trasfigurazione. Proviene dal primo canto del Servo (Is 42,1); il Servo “non griderà, né alzerà il tono...
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta” (Is 42,2).
È ciò che constateremo col buon ladrone. Anche lui invoca la regalità di Cristo e si mette sotto la sua protezione.
– La risposta di Gesù: in questo modo Cristo esercita il suo ministero di riconciliazione e di pace.