Il "Settore del servizio per il catecumenato" è un ambito organizzativo che opera all'interno dell'Ufficio Catechistico Diocesano.
Il referente diocesano è PAOLETTI ALFREDO i cui recapiti sono: alfredo.paoletti@email.it - Cell.3341372910.
Compiti:
• Sostenere l'attuazione della responsabilità diretta del Vescovo nell'iniziazione cristiana nella propria Diocesi sensibilizzando, promuovendo e coordinando idonei itinerari di iniziazione cristiana.
• Predisporre sussidi per attuare gli itinerari di fede.
• Approfondire le diverse tematiche catecumenali inerenti al cammino degli adulti verso la fede con particolare riguardo alle persone provenienti dalla migrazione.
Conformemente alle tre Note pastorali sull’iniziazione cristiana pubblicate dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI dal 1997 al 2003, gli ambiti di impegno del Settore sono: “il catecumenato degli adulti non battezzati, l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi non battezzati dai 7 ai 14 anni, il completamento dell’iniziazione cristiana di quanti – battezzati da infanti – chiedono di riscoprire la fede in età adulta o si preparano a ricevere gli altri sacramenti dell’iniziazione” (Conferenza episcopale italiana, Incontriamo Gesù, Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 29 giugno 2014, n.92).
CATECUMENATO DEGLI ADULTI
Si assiste oggi anche in Italia, come in altri paesi dell’Occidente, alla conversione di adulti che si avvicinano alla Chiesa e chiedono il Battesimo.
La Chiesa, sposa fedele del suo Signore, ha sempre risposto, con la guida e la luce dello Spinto Santo, all'impegno affidato dall'amore di Cristo Risorto ai suoi discepoli prima di ritornare al Padre: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,18-20). La missione della Chiesa, infatti, é quella di condurre ogni uomo all'incontro con il Salvatore, perché, credendo, abbia la vita nel suo nome (cf. Gv 20,3 1).
Ogni cammino verso la fede fa rivivere nella Chiesa la forza dell'annuncio che converte i cuori e ripresenta l'esperienza della prima comunità apostolica come modello esemplare e normativo per ogni epoca e per ogni luogo. Gli uomini, attratti dall'annunzio e dalla testimonianza dei discepoli, si rivolgono agli apostoli per ricevere la parola di Cristo che propone una vita nuova e col Battesimo ricevono lo Spirito, che li fa figli di Dio e li introduce nella comunità dei salvati.
È lo Spirito Santo che apre la Chiesa verso tutti i popoli per evangelizzare le diverse culture e allo stesso tempo spinge le singole persone verso la Chiesa, perché sia comunità che annuncia e che accoglie (Nota pastorale della CEI: Orientamenti per il catecumenato degli adulti (1997), n.1.
Nella nostra Diocesi l’itinerario per coloro che chiedono di diventare cristiani e di ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana è disciplinato dallo “Statuto del catecumenato degli adulti” (Decreto episcopale del 27 maggio 2017) che riprende ed applica le indicazioni contenute nel RICA e nella Nota pastorale della CEI sul Catecumenato degli adulti del 1997.
- Nota pastorale della CEI: Orientamenti per il catecumenato degli adulti (1997) (vedi allegato).
- Statuto diocesano del catecumenato degli adulti (27 maggio 2017) (vedi allegato)
Modulistica:
INIZIAZIONE CRISTIANA PER FANCIULLI E RAGAZZI DA 7 A 14 ANNI NON BATTEZZATI
I sacramenti dell’iniziazione cristiana dei fanciulli tra i 7 e i 14 anni, a norma del can. 863 del Codice di Diritto Canonico, non sono riservati al Vescovo, come è richiesto invece per gli adulti.
Il percorso di iniziazione cristiana si svolge in parrocchia dove il catecumeno ragazzo, insieme ai suoi coetanei, può fare le esperienze tipiche della vita cristiana: ascolto della Parola di Dio, preghiera personale e comunitaria, attività di carità, partecipazione alla vita comunitaria.
Il coinvolgimento della famiglia, o perlomeno il consenso dei genitori, è molto importante trattandosi di ragazzi che non hanno ancora una piena autonomia decisionale e configurandosi l’iniziazione cristiana come una proposta di vita.
La nota pastorale del Consiglio episcopale permanente della CEI L’iniziazione cristiana. 2 – Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni (1999) stabilisce due forme per l’itinerario di iniziazione cristiana dei ragazzi non battezzati:
Alla celebrazione dei tre sacramenti dell'iniziazione fa sempre seguito la mistagogia, durante la quale i ragazzi approfondiscono i misteri celebrati, si consolidano nella vita cristiana e si inseriscono pienamente nella comunità.
Per questo percorso catechistico si fa riferimento alla Nota del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana: L’iniziazione cristiana. 2. Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni (Roma, 23 maggio 1999). Per l’attuazione degli itinerari catechistici ci si può avvalere opportunamente della Guida per l’itinerario catecumenale dei Ragazzi predisposta dal Servizio nazionale per il catecumenato (Anno 2001).
“Il primo responsabile dell’iniziazione è il vescovo” (Nota pastorale CEI, n.28) Il Servizio per il catecumenato, operante all’interno dell’Ufficio catechistico diocesano registra le iscrizioni a questi percorsi parrocchiali e sostiene e accompagna le parrocchie che attivano questi percorsi catechistici. I dati relativi all’avvenuta celebrazione vengono registrati nelle singole parrocchie e comunicati anno per anno al Servizio per il catecumenato.